La storia

Il Comitato cittadino “Per un centro storico vivibile” nasce nel Settembre 2021, per iniziativa di un gruppo di residenti e di titolari di attività commerciali/artigianali del centro storico, con l’obiettivo di portare con forza all’attenzione dell’opinione pubblica e dei partiti politici di Pinerolo alcuni problemi che corrono il rischio di trasformare il centro storico della città, area ricca di storia, di valori urbanistici e architettonici non comuni, in una zona degradata, in cui la vita dei residenti e di coloro che qui esercitano le loro attività professionali diventa sempre più “difficile” e, in alcuni casi, “insostenibile”. Sempre nel mese di Settembre in occasione delle elezioni comunali, il Comitato ha organizzato un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza, a cui sono stati invitati i candidati sindaci, per presentare pubblicamente i propri scopi, le proprie modalità di organizzazione interna e, soprattutto, per far emergere, all’interno del dibattito pre-elettorale i problemi del centro storico. Il nostro non voleva e non vuole essere un generico appello, ma una richiesta di intervento e di collaborazione ispirata da alcune convinzioni fondamentali:

• il centro storico di Pinerolo rappresenta un “valore” per l’intera città, una risorsa comune, in quanto possiede caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante dal punto di vista estetico, storico, culturale. In quanto tale merita di essere tutelato, salvaguardato, ma anche promosso e valorizzato.
• Le strategie di promozione e di valorizzazione non possono ignorare le legittime esigenze di chi nel centro storico vive e lavora, cioè di residenti, commercianti e artigiani. Soltanto dalla collaborazione tra Amministrazione comunale e queste categorie di cittadini può nascere un “centro storico vivibile”.
• In quanto patrimonio “comune” vie, piazze, spazi pubblici, devono essere sempre liberamente fruibili da tutti, non possono diventare semplici “scenari” per attività di tipo privato o monopolizzate in certi orari da determinate categorie di cittadini. Il carattere pubblico, comune, va sempre salvaguardato.

Il lavoro del Comitato è poi proseguito, nei mesi successivi, attraverso l’organizzazione di due assemblee degli aderenti che hanno portato alla formazione di alcuni gruppi di lavoro che si sono dedicati ad affrontare i principali problemi individuati, e a proporre possibili interventi, da portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale e, più in generale, delle forze politiche e della cittadinanza. Interventi che si propongono di combattere i fattori di degrado del centro storico e di favorire un miglioramento della qualità della vita dei residenti e degli operatori economici. I principali temi dei gruppi di lavoro sono stati così individuati:

• regolazione dell’attività dei locali di somministrazione (orari, diffusione di musica amplificata all’esterno, dimensione e collocazione dei dehors);
• sicurezza e controllo (vendita alcolici ai minorenni, soggetti deputati al controllo);
• pulizia (interventi mirati in alcune zone del centro storico particolarmente esposte al degrado e all’incuria);
• arredo urbano (proposte finalizzate a rendere il centro storico ambiente accogliente ed esteticamente curato in ogni sua parte);
• riqualificazione di alcune aree oggi almeno parzialmente “depresse”, anche attraverso incentivi all’installazione di piccole attività artigianali/commerciali;
• programmazione di eventi culturali e manifestazioni “sostenibili”, cioè compatibili con la vita quotidiana di chi nel centro storico vive e lavora.

Infine, sempre nel mese di Gennaio 2022, il Comitato si è iscritto al Coordinamento nazionale No Degrado e Malamovida.